L’ispirazione

Questa città del cinema, nuova, giovane, già funzionante, è il prodotto di anni di studio e approfondimenti, prima di tutto sugli esperimenti delle città del cinema del passato.

Ho studiato e analizzato la Torino degli anni ’10, quando era la vera città del cinema mondiale, alla Pisorno dei primi anni ’30, fino ad arrivare a Cinecittà di fine anni ’30 e al CineVillaggio realizzato a Venezia dalla Repubblica Sociale Italiana nel ’43-’45.

Ho amato visceralmente gli esperimenti di città nuove dei vari secoli, da quelli rinascimentali a quelli di nuova fondazione fascisti. Senza dimenticare i grandi esperimenti degli ultimi decenni, da Olivetti a Ivrea a Cucinelli a Solomeo, fino ad arrivare a Gubitosi a Giffoni Valle Piana, col Giffoni Film Festival. Il filo rosso che lega tutte queste città in secoli differenti in fondo è il medesimo: nello stesso luogo ci si forma e nello stesso luogo si incomincia a muovere i primi passi nel mondo del lavoro. Nel dopoguerra questa centralità delle città del cinema è scomparso. Noi a Ferrara vogliamo invece creare un qualcosa di nuovo, a misura d’uomo, dove parole come “talento” e “meritocrazia”, miscelate con “creatività” e “immaginazione”, hanno ancora un valore.

Credo che Ferrara La Città del Cinema sia la summa di tutti questi studi e queste esperienze: abbiamo legato i sogni alla preformazione, il localismo all’internazionalità, la formazione ai primi passi nel mondo del lavoro, senza dimenticare la serenità spirituale della collettività, attraverso il cinema per tutti, la cultura cinematografica che tanto fa bene all’animo umano.

Una città anche ecologica, perché l’abbiamo “costruita” senza togliere verde e respiro al creato: nessun edificio è stato costruito in questa nuova città, bensì siamo andati a valorizzare quello che già esisteva: da Spazio Grisù all’ex MOF di Ferrara, a Villa Mensa di Copparo, alle Delizie, ai teatri, ai cinema, ai musei, ai paesaggi, ai borghi del nostro bellissimo territorio.

Inoltre, negli ultimi tempi mi sono appassionato alla grande storia di Walt Disney.
Così mi sono ispirato anche alla sua grande visione. Ho incominciato a percepire l’intero territorio ferrarese come un grande parco del divertimento basato sulla formazione e produzione cinematografica, un ateneo paesaggistico diffuso dove i protagonisti sono ragazzi fra i sei e i trent’anni, dall’Italia e dal mondo, con il grande sogno di vivere attraverso la propria creatività.
Una grande filiera creativa che andrà a valorizzare i castelli, le delizie, le rocche, le torri, i mulini, le abbazie, i battelli, i villaggi, le ville, i teatri, le lagune, le vallette, i parchi della nostra bellissima provincia. Sempre avendo accanto la massima collaborazione delle nostre stimatissime istituzioni comunali, provinciali, regionali e nazionali.

Questa è Ferrara La Città del Cinema: un luogo magico e protetto dove i sogni diventano realtà.

2020. Muroni abbraccia la provincia di Ferrara, intesa come un grande parco in cui ragazzi di tutto il mondo si divertono attraverso la formazione e la produzione teatrale e cinematografica